Riccardo Gagno, portiere del Modena ha segnato il gol vittoria allo scadere nella partita contro l'Imolese
Un lunghissimo rilancio, con il portiere avversario che sbaglia l'uscita, probabilmente tradito anche dal vento, la palla rimbalza e finisce in rete. Tre punti messi in tasca, che possono anche determinare la promozione in B, visto che la seconda classificata - la Reggiana - dista quattro lunghezze: a due giornate dal termine, vincendo giovedì, i canarini possono festeggiare l'agognato salto di categoria.

Di tutto questo, l'estremo difensore ha parlato a La Repubblica: "Se dicessi che l’ho cercato, mentirei. Ho pensato solo a tirare il più lontano possibile. Confesso, ci ho messo alcuni secondi per capire cosa fosse successo. Sono andato a esultare cercando sugli spalti il mio amico Emanuele, venuto apposta da Reggio Calabria. [...] Da piccolo facevo l’attaccante. Sotto porta ero spietato. In uno dei primi tornei, in una partita ininfluente, il mister mi mette in campo nel finale e mi dice: vacci piano, il portiere avversario è una riserva, non gioca mai, abbi rispetto. Gli segnai una tripletta. Ero felice. Sono un ragazzo fortunato, lo riconosco. Non solo per il gol: dopo tanta gavetta, Grosseto, Poggibonsi, Mestre, Ternana, ora lotto per la B".

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