Ampio turnover in vista del ritorno degli ottavi in Champions League. La Juve ritrova Barzagli: Kean titolare al posto di Ronaldo.Chiamata finale. La gara contro l'Udinese sarà l'ultimo test prima del fatitico impegno contro l'Atletico, che segnerà comprensibilmente il futuro del club bianconero e del suo allenatore. L'attesa è quasi finita, ma resta da capire se realmente la compagine di Allegri è pronta per superare l'esame spagnolo. Già perché nelle due gare post Wanda Metropolitano sono arrivate due vittorie molto importanti lontano da Torino. I 6 punti conquistati contro Bologna e Napoli, hanno siglato in maniera pressoché definitiva la parola fine al discorso tricolore. Le prestazioni non eccelse, però, hanno influito sui giudizi di una squadra che sembra effettivamente in difficoltà rispetto alla prima parte di stagione. Per il tecnico livornese sarà un all-in: tutto si deciderà nella notte di martedì e il risultato finale segnerà il destino di questa Juventus con il tanto famigerato incontro tra Andrea Agnelli e l'allenatore bianconero. I precedenti tra le due squadre in campionato sono nettamente a favore dei padroni di casa: 89 le sfide tra le due formazioni, con 60 vittorie torinesi, 17 pareggi e solo 12 vittorie per gli ospiti. Le sfide tra le due squadre in genere hanno sempre regalato tante reti come testimoniato dalla media di 2.87 reti segnate a partita. Dato statistico interessante: è dal marzo 1990 che non pareggiano in un match di campionato giocato a Torino: da allora 19 successi dei piemontesi e cinque della squadra di Udine. La Juventus ha vinto cinque delle ultime sei gare di Serie A contro l’Udinese (un pareggio) e in questo parziale ha realizzato 17 gol. In porta spazio a Perin, mentre in difesa chanches per Barzagli, Caceres e Rugani, con Alex Sandro che salterà il ritorno in coppa per squalifica. Pjanic e Cancelo sono squalificati mentre davanti ci sarà l'occasione dal primo minuto per Kean. Dybala e Mandzukic si sono allenati a parte e resta in dubbio la loro presenza nell'undici titolare.I bianconeri friulani stanno invece vivendo un buon momento di forma e arrivano alla sfida contro la Juventus, forti di due vittorie consecutive, che hanno permesso ai ragazzi di Nicola di portarsi a +7 dalla zona rossa della classifica. L’obiettivo sarà quello di strappare punti pesanti dall’Allianz Stadium, ma non sarà un compito semplice. L'Udinese è riuscita a scrollarsi di dosso un po' di paure: i tre punti conquistati contro il Bologna domenica scorsa, sono stati un toccasana e questo permetterà di affrontare i prossimi impegni più serenamente. Il gol vittoria firmato da Pussetto contro i felsinei ha ricordato le gesta di un certo Oliver Bierhoff, uno che a Udine ne ha siglate parecchie di reti in quel modo. Lui e capitan De Paul, sono i trascinatori di una squadra che in questo torneo ha mostrato lacune importanti sotto il profilo tecnico. Con l'arrivo di mister Nicola si è notato un notevole cambiamento, nonostante le molte difficoltà avute nel suo percorso. Dal 4-5-1 di Velazaquez si è passati al 3-5-2: due punte pesanti, con Pussetto, Okaka e Lasagna che si giocano due maglie da titolari. A centrocampo De Paul dovrà essere l'arma in più per cercare di dare fastidio tra le linee juventine. Non ci sarà Mandragora, fermato dal giudice sportivo; al suo posto Fofana che con Sandro completeranno la linea mediana. De Maio, Nuytinck e Trost-Ekong agiranno davanti a Musso. Un autentico warm-up che servirà a mettere comunque fieno in cascina. La Juve dopo tre trasferte consecutive tornerà nel suo stadio che sarà il teatro tra pochi giorni della partita più importante della stagione. Motivazioni, testa e gambe difficilmente saranno usate al 100% così come il clima sugli spalti dello Stadium, che contro i madrileni, dovrà essere un uomo in più per ribaltare le sorti di una difficile qualificazione. Il match contro i friulani non potrà dare conferme in un senso o nell'altro, sullo stato di forma dei campioni d'Italia. La classifica ci dice che il +16 è un vantaggio mostruoso, che non può essere messo in discussione, ma la forza di questo gruppo è proprio quella di raccogliere sempre il massimo, come dimostrato nelle ultime due partite.  
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