Nella prima giornata delle Universiadi in corso a Napoli, l'atleta del Cus Bologna Matteo Neri ha conquistato la medaglia di bronzo nella sciabolaL'urlo di Matteo Neri che va ben al di là di ogni più rosea previsione. Così, nella prima giornata di gare alle Universiadi di Napoli, il Cus Bologna conquista subito una medaglia di bronzo, grazie alla sciabola di Matteo Neri, il ventenne che tira per la Virtus e per i Carabinieri e che, da questa stagione, essendo uno studente di Economia, è entrato a fare parte anche del mondo Alma Mater Studiorum. Matteo è un'intuizione del club manager del Cus Bologna, Federico Panieri, che lo ha coinvolto in momenti non sospetti, consentendogli di poter lavorare al top, a livello agonistico, senza dimenticare quelli che sono i suoi "obblighi" accademici in via Zamboni. Matteo, vent'anni, è un ragazzo serio e tosto. Così tosto da aver recuperato a tempo di record da un infortunio alla spalla (operato dal professor Porcellini ha svolto tutta la rieducazione all'Isokinetic per bruciare i tempi), così serio da aver subito conquistato una medaglia di bronzo che vale doppio, dopo aver corso fino alla semifinale con il coreano Oh, uno dei migliori nella ranking list iridata. Era partito con l'idea di prendere tutto quello che sarebbe venuto - tre mesi di inattività sono tanti - ha fatto addirittura meglio. "Ma non è ancora finita - dice Matteo, che porterà poi la sua medaglia al rettore, Francesco Ubertini -. Domenica mi aspetta la prova a squadre e voglio rimettermi subito in gioco. Sono contento davvero di quello che ho fatto, anche se la sconfitta con Oh un po' mi brucia. Soprattutto per lo scarto finale, 15-10, perché fino a quota 10 siamo rimasti in perfetta parità. Però una medaglia al debutto nell'Universiade è davvero un bel risultato".
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