Con i recuperi della sesta giornata di ritorno di serie A, riparte la rubrica dedicata al Var. Bene Mariani a Milano, Manganiello molto insicuro Sono trascorsi ben 103 giorni dall’ultima gara di serie A (Sassuolo – Brescia) e il campionato “riparte” sui terreni di gioco e in tv per ovvi motivi tecnici, ma soprattutto economici e sappiamo che quest’ultimi sono tanti. A prescindere dalla nota pandemia che ha colpito (ancora in atto con sporadici casi) duramente la nostra Nazione e che continua ancora a mietere vittime nei vari continenti, il calcio senza pubblico sugli spalti non dà gli stessi stimoli ed emozioni che ben conosciamo e chi ne risente è proprio il gioco più praticato e più bello al mondo. Bene, ripartiamo con un calcio sottotono come sono anche state le tre partite della fase finale della Coppa Italia, gare prive di spunti da annoverare se non quello che ha proclamato il Napoli vincente della manifestazione ai calci di rigore. Nel week end abbiamo assistito ai quattro recuperi della 25^ giornata di serie A. Ecco il resoconto. TORINO - PARMA (1-1): Arbitro Irrati di Pistoia (Di Vuolo - Fiorito), IV° Minelli, VAR: Massa, AVAR: Lo Cicero. Il Torino dopo 6 sconfitte consecutive ha ritrovato un risultato positivo. Il cambio in panchina tra Mazzarri e Longo, fino a sabato aveva scaturito solo zero punti affossando in classifica i granata che si sono ritrovati in una zona che può diventare calda. Il nuovo mister finalmente è riuscito a conquistare un punticino che nonostante tutto fa morale. Ducali invece che provano a raggiungere un posto in Europa e continua a rimanere in scia. Torino che passa in vantaggio meritatamente con N’Koulou. Il camerunense batte Sepe con un violento colpo di testa. Il Parma trova il pareggio con Kucka prima della fine del primo tempo. 47’: il Toro ha l’occasione per ritornare in vantaggio grazie a un calcio di rigore senza discussioni assegnato dal buon Irrati, per fallo netto del parmense Iacoponi su Edera. Belotti si fa parare il tiro dagli undici metri. HELLAS VERONA - CAGLIARI (2-1): Arbitro Manganiello di Pinerolo (Ranghetti - Bresmes), IV° Sozza, VAR: Aureliano, AVAR: Meli. Non inizia nel migliore dei modi l’avventura di Walter Zenga sulla panchina sarda. L’Hellas di Juric è invece sempre la solita squadra, cioè ben messa in campo e che spera di trovare un posto in Europa League. Splendida serata del veronese Di Carmine autore di entrambe le reti e di una prestazione eccelsa. Lo stesso non si può dire del direttore di gara, il piemontese Manganiello, come sempre troppo insicuro nelle sue decisioni. Al 35’ l’arbitro di Pinerolo espelle l’attaccante del Verona Borini dopo un normale contrasto di gioco con il centrocampista croato rossoblù Rog. Azione che lascia una libera interpretazione agli addetti ai lavori: per quanto mi riguarda è una norma da rivedere perché stiamo giocando al calcio e il contatto fa parte del gioco e un calciatore che calcia il pallone, contrastato allo stesso modo da un avversario, non può fermare la dinamica del piede che calcia. Ciò è qualcosa che non ha niente a che vedere con le macchine che si fermano con un pulsante: in quest’azione, a mio modo di vedere, non c’era assolutamente NULLA e non vedo nessuna violenza o imprudenza da parte del veronese. Corretta invece l’espulsione del cagliaritano Cigarini al 70’ per doppio giallo, il primo al 58’.ATALANTA - SASSUOLO (4-1): Arbitro Chiffi di Padova (Valeriani - Caliari), IV° Serra, VAR: Abisso, AVAR: Tolfo. La Dea, virus o no, non cambia musica ed è sempre uno spettacolo vederla giocare. La squadra nerazzurra conquista 3 punti meritatissimi contro gli emiliani che a sua volta avevano iniziato bene la gara con 2 grosse occasioni sventate dall’ottimo Gollini. 18’: annullata una rete a Gomez ma sinceramente rimango sempre più stupito, non per il gol annullato, ma per la regola assurda e l’intenzione è quella di rimanere su questa riga. Zapata in area emiliana mette al centro, il pallone finisce (forse) sul gomito di Gosens in modo del tutto involontario e la sfera termine nei pressi del trequartista argentino che realizza. Dopo alcuni minuti Abisso richiama al VAR Chiffi che dopo l’on field review annulla. 69’: assurda la decisione di Abisso nel richiamare Chiffi per un banale episodio. Defrel e Palomino in area bergamasca si contrastano regolarmente e a causa del contatto cadono a terra. C’è un involontario tocco di mano del difensore atalantino, Chiffi dopo la revisione dell’azione conferma la sua prima decisione e fa bene. INTER - SAMPDORIA (2-1): Arbitro Mariani di Aprilia (Colarossi – Di Iorio), IV° Pairetto, VAR: Mazzoleni, AVAR: Preti. La squadra nerazzurra ritrova la vittoria, domina per 55 minuti e nonostante i liguri siano in giornata opaca, rischiano di farsi agguantare a causa di grossolani svarioni difensivi. L’Inter della prima parte di gara può competere con Juventus e Lazio, ma quella del secondo tempo assolutamente no!!! Mariani dirige bene la contesa senza problemi. Al 2’ annullata una rete ai milanesi realizzata da Eriksen a seguito di un corretto offside di Candreva che in precedenza aveva servito il fantasista danese. A Verona Manganiello insicuro, Mariani dirige bene a San Siro
Serie A, 38^ giornata: la presentazione dei match di campionato
Haaland senza giri di parole: “Il titolo al Bayern è una m***a. E’ uno schifo”

💬 Commenti