Il Genoa, che era stata la prima squadra a fermare la Juve all'andata, interrompe l'imbattibilità in campionato. Decisive le reti di Sturaro e Pandev.I postumi dell'impresa contro l'Atletico si sono fatti sentire: dopo ben 11 mesi i bianconeri tornano a perdere un match in campionato. Al Ferraris non è bastata la determinazione per portare a casa punti e mantenere l'imbattibilità stagionale in Italia. La prima senza Ronaldo tra i convocati, è coincisa con il primo stop dei campioni d'Italia. E' una sconfitta che però non fa male, anche se Allegri non l'ha presa bene e nel finale grida di tutto ai suoi perché ci credano fino alla fine. "Ero convinto di vedere una Juventus diversa; nel primo tempo abbiamo regalato tre o quattro palloni e sbagliato molto tecnicamente. Poi la squadra ha anche fatto un buon secondo tempo, ma abbiamo preso questo gol un po’ inaspettato e dopo la partita è un po’ cambiata. Se abbiamo scelto una gara per perdere, come quella di Bergamo, diciamo che è stata la partita giusta, perché viene dopo una qualificazione ai quarti di finale di Champions League e prima della sosta. Ora avremo il tempo per recuperare energie mentali e poi ripartire". I meriti però vanno fatti alla compagine di Prandelli, che ha aspettato il calo d'intensità juventino ed è riuscita prima a colpire e poi abbattere la Juventus. Un'altra piccola soddisfazione per i liguri è rappresentata dal fatto che sono stati gli unici fino ad ora a non perdere nelle due gare giocate contro la Juventus; era dalla stagione 2012-2013 che non accadeva.Il Marassi si conferma maledetto per Allegri da quando siede sulla panchina piemontese. La prima sconfitta arrivò proprio in un Genoa-Juve nell'ottobre 2014 e durante questi 5 anni sono arrivate altri stop in questo stadio, tra rossoblu e blucerchiati. Tra l'altro l'ultimo ko lontano dallo Stadium risaliva ad un Samp-Juve giocato a novembre 2017 (3-2). Una gara che statisticamente ha abbattuto molti record; dopo 28 gare la Juventus non è riuscita a trovare la via della rete e non perdeva con due gol di scarto da maggio 2017 (3-1 contro la Roma). Se la Vecchia Signora sperava di far filotto, non aveva considerato certi incroci del destino, imbeccati dall’intuito di Cesare Prandelli. Il tecnico dei grifoni è riuscito a stravolgere la gara con i cambi. La prima rete è arrivata da Stefano Sturaro: dopo 10 mesi senza campo e tre anni di Juventus, castiga la sua ex Signora proprio nel giorno in cui è iniziata ufficialmente la sua avventura-bis in Liguria. Sul suo destro non è stato preciso Perin, altro ex che ha fatto il percorso inverso. L’ultimo gol, il centrocampista ligure, l’aveva segnato in Champions, in una rimonta folle contro il Bayern di Guardiola nel febbraio 2016. Il raddoppio che ha chiuso l'incontro è arrivato con Pandev, anch'esso subentrato. Il macedone ha confermato il trand positivo, mettendo a segno il sesto gol contro i torinesi in Serie A (8 se si considerano anche Coppa Italia e Supercoppa). Una sconfitta indolore, che è arrivata nel miglior momento possibile. Il sostanzioso bottino sull'inseguitrice Napoli lascia tranquillo l'intero ambiente. La sosta servirà a recuperare energie psicofisiche, fondamentali in questo finale di stagione, per cercare di portare avanti quel sogno/obiettivo Champions che a Torino ormai manca da troppo tempo.  
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