I bianconeri frenano inaspettatamente contro una Spal eroica. Ne approfitta il Napoli, che piega il Genoa e torna a sperare. Inter a valanga sulla Samp, Roma corsara a Crotone e sempre terza

- di Calogero Destro -

E' stata un'impresa della Spal, ma nel pareggio del "Paolo Mazza" ci sono più demeriti della Juventus, che meriti dei pur stoici ferraresi. La squadra di Allegri, che senza Khedira (indisponibile) in mezzo al campo ha deciso di tornare al 4-2-3-1 che quest'anno sta però lesinando soddisfazioni, non è riuscita a sfondare le resistenze dei ragazzi di Semplici. I bianconeri hanno disputato una gara nettamente sottotono: quando manca la giocata del singolo, poi, i campioni d'Italia faticano a portare a casa i tre punti. Ne approfitta dunque il Napoli, che grazie al gol siglato al 72' da Albiol accorcia sui bianconeri e torna a sperare. In zona Champions, torna a battere un colpo l'Inter. I nerazzurri, rinfrancati a livello psicologico dal pareggio interno contro il Napoli, surclassano infatti la Sampdoria a Marassi con un perentorio 0-5 (quadruplo Icardi, gol di Perisic). La squadra di Spalletti, in attesa di recuperare il derby contro i rivali del Milan (vincenti in rimonta a San Siro contro il Chievo per 3-2 e sempre distanti 5 punti) si porta dunque a quota 55 punti. Al terzo posto rimane invece la Roma di Di Francesco, corsara a Crotone e salita a quota 59 (39' El Shaarawy, 75' Nainggolan). Seconda gara vittoria consecutiva per la Fiorentina, che dopo la vittoria casalinga col Benevento, sbanca anche lo Stadio Grande Torino. Dopo il rigore sbagliato nella prima frazione da Veretout, il francese si rifà ad inizio ripresa siglando il gol del vantaggio viola. Belotti trova il pareggio all'86', ma al 94' Thereau punisce ancora i granata dal dischetto e regala ai suoi tre punti importanti. Uno scatenato Ilicic (tripletta) trascina invece la dilagante Atalanta sul campo del Verona, per il secondo 5-0 di giornata che innalza la truppa di Gasperini al 7° posto in compagnia della Sampdoria. Nella lotta per la salvezza, colpi esterni vitali per Sassuolo (che sbanca Udine per 1-2) e Cagliari, che a Benevento ribalta lo svantaggio timbrato Brignola e grazie a Pavoletti e Barella (su rigore) nel recupero.
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