Stadio San Siro (Ph. Social)

La fumata bianca tanto attesa è arrivata: la Lega Serie A, riunita dalle 13 in un hotel romano, ha accettato con voto unanime l'offerta del consorzio di fondi di investimento CVC-Advent-Fsi, che entra così con il 10 per cento nella media company creata per gestire e commercializzare i diritti televisivi. Sul tavolo 1,7 miliardi di euro, che sono ossigeno pure per il mondo del calcio italiano, soprattutto in questo periodo di crisi, aggravata dalle conseguenze della pandemia di Covid.

 

COSA SUCCEDE ORA—   Dire sì all'offerta dei fondi vuol dire aprirsi a un business che prevede nuovi sistemi di promozione del nostro campionato, con una visione planetaria di sviluppo del brand Serie A. Al primo punto del programma resta la vendita dei diritti televisivi: i fondi aiuterebbero nella cessione a una pluralità di piattaforme. E’ questo il canale principale attraverso cui realizzare l’obiettivo dei private equity, accrescere il valore del campionato. Ma nell’immediato potranno invece sostenere le società con una consistente disponibilità finanziaria, fattore che in una fase delicata come quella attuale risulterebbe determinante. Una salvezza per i conti dei club, su cui gravano perdite milionarie conseguenti alla crisi sanitaria.

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