Fabio Fognini non ci sta sulla squalifica rimediata a Barcellona nel match contro Zapata Miralles per presunti insulti nei confronti del giudice di linea. Il tennista ligure, intervistato dal Corriere dello Sport, si è dichiarato innocente: "Ho letto il rapporto del supervisor che mi ha squalificato e molte cose non tornano. Il giudice sostiene che io l’abbia insultato in inglese. Ma quando mai? Parlavo spagnolo, come faccio abitualmente. Mi è scappato un p..a madre di troppo, so molto bene che le parolacce e le bestemmie non andrebbero dette ma ormai mi conoscete, non sono perfetto e nemmeno un angioletto, non mi vanto di niente, in passato ho fatto molto di peggio e me ne sono preso la responsabilità, non pretendo di essere un esempio per nessuno, però bugie non ne racconto: ho quasi 34 anni, gioco da professionista da venti, se affermo che non ho insultato nessuno devono credermi. E invece hanno preferito dare retta a un signore a cui forse stavo antipatico e che oggi torna a fare il suo mestiere, qualsiasi esso sia”.

Fognini attacca l'ATP: “Voglio le scuse o chiedo un risarcimento”

Lo stesso Fabio Fognini ha inoltre affermato che, per il danno d'immagine subito, chiede le scuse dall'ATP e non esclude di agire per vie legali: “Voglio le scuse per l’enorme errore. Se il mio appello verrà rigettato metterò tutto in mano all’avvocato e chiederò all’Atp un risarcimento per gravissimi danni d’immagine. Le cavolate le ho sempre ammesse, ma questa volta ho ragione e vado dritto alla meta”.

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