"Italia, lo spettacolo può attendere. Il calcio ha perso gioia". Queste le parole di Mario Sconcerti sul Corriere della Sera in edicola stamani. Il direttore si sofferma sulla sfida di ieri tra Italia e Irlanda del Nord sottolineando come non sia stata una partita di così grande splendore, ma che l'unica cosa che interessava era vincere. "Passo indietro per Locatelli, Pellegrini perso tra le linea, Bonucci fuori misura, Insigne isolato e Immobile senza squadra alle spalle. Ma è mancato qualunque tipo di gioco, ha pesato più il niente dell'Irlanda che la nostra qualità. L'anno di solitudine ha cambiato il modo di giocare di tutti, c'è un disagio, quello che Prandelli chiama ombra, lo stesso dei ragazzi in DAD. Il gioco si è trasformato in controlli, contagi, diffidenze, fuga dagli altri... L'opposto di come si costruiscono le squadre".

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