Antonio Percassi (ph. zimbio)

 

L'ora della verità è alle porte. L'Atalanta di Giampiero Gasperini affronterà domani il PSG di Neymar nel quarto di finale di Champions League. Match di solo andata. Dentro o fuori. La Dea è carica a mille per l'impegno contro i parigini e il presidente Antonio Percassi pure. Non poteva essere altrimenti. Vi proponiamo un estratto della sua intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport, dove patron del club bergamasco parla del match di domani e dell'Atalanta che verrà:

"Champions? Dispiaciuto per Juventus e Napoli, anzitutto. Ma ha detto bene lei. Stranito perché è incredibile, e orgoglioso. Dunque responsabilizzato: dovremo cercare di fare una bella figura, contro uno squadrone. A me a volte non sembra ancora vero. Però poi, se razionalizzo, ci vedo dietro tante cose: una struttura societaria che mio figlio Luca sta valorizzando, un grande lavoro dello staff tecnico e giocatori super per il loro comportamento, non solo in campo. I nostri ragazzi sentono questa responsabilità. Alcuni vivono a Bergamo da anni, tutti sanno che non ci sarà un bergamasco vero senza la tv accesa. E' l’unico modo che hanno per ricambiare".

"Ilicic? Lo chiamerò prima e dopo la partita: come se dovesse giocarla anche lui. E spero di rivederlo in campo per l’inizio del prossimo campionato. Anzi, ci credo. Per il match di domani scommetterei su Gomez. Il nostro grande Papu trascinerà tutti. Nessuno meglio di lui conosce tutto dell’Atalanta e di Bergamo e l’importanza dell’esempio: ecco, lui è diventato il capitano perfetto". 

 

MERCATO - "L'anno scorso abbiamo resistito alle offerte dei big? Quest'anno stessa strategia. Quanto al sacrificio di un giocatore, dipenderà da chi ci chiederanno e quanto offriranno, ma ci pensiamo dopo la Champions".

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