L’Atalanta di Gian Piero Gasperini è 8° in classifica con 2 gare da recuperare. Fisicità, aggressività e marcature preventive i punti cardine dei nerazzurri. Caldara in dubbio.

-di Luca Nigro-

E’ la solita Atalanta, quella che da due stagioni a questa parti siamo a abituati a vedere e ad ammirare. Chi guarda la classifica potrebbe pensare il contrario. I 38 punti attuali certamente ingannano: i nerazzurri devono ancora recuperare due partite (Juventus e Sampdoria) e con 6 punti in palio la proiezione è di 44 punti che oggi vale il quinto posto in classifica. Lo scorso anno di questi tempi i punti dopo 25 giornate (quelle giocate dagli orobici ad oggi) erano 48, 52 dopo 27 con una media di 1,92 punti a partita. Adesso Gomez e compagni si assestano ad una media di 1,52 con una proiezione di un 0,10 in più. Media comunque alta, sicuramente migliore del Bologna di Donadoni. Un piccolo calo fisiologico dovuto alla partecipazione all’Europa League dove l’Atalanta ha stupito tutti superando agevolmente il girone da prima in classifica (Lione ed Everton lasciate dietro) con una media punti di 2,33 a partita. L’eliminazione dalla competizione è avvenuta a testa altissima giocando alla pari con il più quotato Borussia Dortmund. La mentalità inculcata da Gasperini non è cambiata, nonostante un paio di cessioni illustri e qualche nuovo arrivato. L’Atalanta continua ad avere un gioco travolgente, ritmo sempre altissimo, grande fisicità e una pressione altissima. I nerazzurri sono spesso corti, aggrediscono molto alti e attuano con maniacalità le marcature preventive. É l’unica squadra che giocando con la difesa a 3 fa staccare i suoi centrali per seguire il proprio uomo fino alla metà campo avversaria. Ed è anche l'unica in A a difendere a uomo nelle palle inattive. Quando gli uomini di Gasperini recuperano palla diventano micidiali giocando in ampiezza e ricercando con assiduità la profondità. La continua ricerca dell'uomo libero in verticale o del giocatore che si sovrappone da dietro è uno dei punti fermi della filosofia di Gasperini.In campo esterno i nerazzurri in campionato fin qui hanno ottenuto 16 punti distribuiti in 4 vittorie, 4 pari e altrettante sconfitte. Tuttavia l’Atalanta non perde lontano dall’Atleti Azzurri d’Italia da metà novembre quando cedette a San Siro contro l’Inter. Chi sta facendo la differenza è sicuramente Josip Ilicic autore già di 7 reti. E’ cresciuto in modo esponenziale Bryan Cristante e con lui l’esterno Hateboer. Ottime le interdizioni di Freuler e De Roon mentre il Papu Gomez viaggia a fase alterne. In avanti Petagna è autore di ottime prove intervallate da gare opache. Buono invece il rendimento del danese ex Copenaghen Cornelius. Per la gara del Dall’Ara, Gian Piero Gasperini avrà tutta la rosa a disposizione ma potrebbe perdere Caldara fermato ieri dal mal di schiena. Il modulo dovrebbe essere il solito 3-4-1-2 già utilizzato 19 volte su 37 gare stagionali. Davanti a Berisha, pochi dubbi sul terzetto di centrali formato da Toloi, Palomino e Masiello. L’olandese Hateboer dovrebbe agire a destra, Cristante e Freuler in mediana, Spinazzola a sinistra. Ilicic sarà il trequartista dietro le due punte Gomez e Petagna, quest’ultimo in ballottaggio con Cornelius. A centrocampo potrebbe avere una chance anche De Roon. L’Atalanta non gioca in campionato dal 18 febbraio scorso, 1-1 in casa con la Fiorentina. Per il Bologna, invece, dopo la sconfitta nel derby di Ferrara con la Spal l’imperativo è tornare a fare punti. Probabile Formazione (3-4-1-2): Berisha; Toloi, Palomino, Masiello; Hateboer, Cristante, Freuler, Spinazzola; Ilicic; Gomez, Petagna. All.: Gian Piero Gasperini.
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