La Juve torna a vincere, almeno in campionato: dopo l’eliminazione dalla Champions League, i bianconeri provano a scrollarsi di dosso le critiche per la terza debacle consecutiva a livello europeo, nonostante l’approdo di Cristiano Ronaldo all’ombra della Mole. 

Sul punto è intervenuto nel suo editoriale il direttore responsabile di Tuttomercatoweb e Sportitalia,  Michele Criscitiello, il quale è intervenuto a muso duro sul percorso in Italia del portoghese: “Ronaldo non sarà ricordato, tra dieci anni, per quello che ha fatto in Italia. Nessuno sta dicendo che sia stato un bluff o un fallimento. E' stato un affare di marketing - prosegue -, in termini di gol, ti ha aiutato a vincere qualche campionato e qualche Coppa di casa nostra e ha fatto una valanga di gol. Tutto vero. Tutto giusto. Ma era stato preso per altro. Avrebbe dovuto fare il fenomeno. Non l'ha fatto. Non è solo colpa sua, anzi. Avrebbe dovuto avvicinare la Juventus alla sua specialità: la Champions League. Il paradosso - conclude - è che con lui a Torino la Coppa si è addirittura allontanata”.

E Criscitiello continua con il suo attacco nei confronti del fuoriclasse di Funchal: “Quando serviva non c'è stato. Chiesa ha fatto il fenomeno, Ronaldo l'ha fatto a Cagliari. E' vero che gli hanno cambiato tre allenatori, indebolito la squadra e si è ritrovato in una Juventus - si legge - che per prendere Ronaldo ha indebolito tutto il resto della squadra e ha quasi, tecnicamente, ammazzato Dybala, colui che avrebbe garantito la miglior plusvalenza”.

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