Nella giornata di Giovedì 1 Aprile è scoppiato un polverone in casa Juventus: i carabinieri sarebbero intervenuti a casa di Weston McKennie, centrocampista della Juventus, dove si stava svolgendo una cena senza rispettare alcuna norma anti-covid in piena zona rossa. Alla festa nell'appartamento dell'americano vi erano una decina di invitati tra cui i compagni di squadra Arthur e Dybala

Il commento di Ziliani sul caso della festa a casa McKennie

Sul proprio profilo Twitter, il giornalista Paolo Ziliani, ha così commentato ciò che è accaduto a casa McKennie: “Curioso notare come alla festa a casa #McKennie fossero presenti, oltre all'americano, ad #Arthur e a #Dybala, altri giocatori juventini, ma i tre multati ed esclusi dal derby saranno i tre nominati, cioè quelli che comunque non avrebbero giocato perchè alle prese con infortuni”.

Lo stesso giornalista ha inoltre aggiunto: “E insomma, poichè - come racconta la #Gazzetta - alla festicciola erano presenti altri giocatori della #Juventus oltre ai tre di cui è stato reso noto il nome (i tre infortunati), sarebbe il caso di sapere chi erano. La cosa interessa molto i giocatori del #Torino, ad esempio”.

In un altro tweet Ziliani ha ribadito: “Alla festa (fonte #Gazzetta) ci sono #McKennie, #Arthur, #Dybala e altri juventini. Arriva la polizia. Nessuno apre. Passa un'ora e chissà quante telefonate. Poi la polizia entra. I rei confessi sono i 3 indisponibili per il derby. Gli altri tutti uccel di bosco. Limitati i danni”.

 

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