Antonio Conte, foto: Zimbio.com

 

Il duro scontro tra il tecnico dell'Inter Antonio Conte e il presidente della Juventus, Andrea Agnelli, sta infiammando l'atomosfera in Italia dopo la semifinale di Coppa Italia di ieri tra i bianconeri e i nerazzurri. L'ex numero uno della Juventus Giovanni Cobolli Gigli, ha detto la sua riguardo la vicenda soffermandosi su Antonio Conte, ex bandiera bianconera. Ecco le parole di Cobolli Gigli rilasciate a Radio Punto Nuovo:

“Il termine 'coglione' può essere usato anche per dire 'stupido'. Non escludo che l'Avvocato, persona raffinatissima, l'abbia detto anche in amicizia. Ieri Agnelli è stato vittima di sé stesso e del fatto che i social ti controllano in ogni momento. Veniva fuori da una partita combattuta e si è sfogato di quanto aveva accumulato tutto questo tempo verso Conte. Il suo errore è aver usato il termine in maniera offensiva".

CONTE NON E' DA JUVENTUS"Conte è sicuramente un tecnico competente, ma esagitato: non vorrei essere sua moglie o sua figlia. È di alti valori tecnici, ma a livello umano un po' meno. Nel momento in cui scartammo Conte per Ranieri nel 2007, parlandone con Blanc gli ricordai cosa successe ad Arezzo in una partita di Serie B in cui la Juve vinse 5-1 e festeggiò il ritorno in Serie A. Fuori dalla porta si sentiva una persona che urlava: era Conte (il tecnico pugliese era alla guida dell'Arezzo ndr) incazzato neroperché non avevano pareggiato. Io segnalai quella reazione scomposta e senza senso, anche se nessuno gli diede grande importanza. Per me denotava la mentalità di uno che non avrebbe dovuto allenare la Juventus".

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