Il Benevento, ultimo in A, è reduce da due vittorie consecutive grazie alle reti di Coda. De Zerbi indeciso sul modulo, possibile esordio di Guilherme.

-di Luca Nigro-

Il Benevento che si presenterà domani al Dall’Ara, oltre ad essere ultimo in classifica, porta con se una serie di dati poco invidiabili. Fino ad oggi in serie A nessuno ha fatto peggio dei sanniti. La squadra di Roberto De Zerbi ha vinto meno partite in assoluto (2), pareggiato una sola volta e perso in ben 17 incontri. Non solo. I giallorossi hanno l’attacco meno prolifico del campionato (13 reti) e la peggior difesa (43 gol subiti). I tifosi sanniti hanno dovuto attendere ben quattro mesi per festeggiare il primo storico punto in serie A e le soglie del capodanno per gioire della prima vittoria nel massimo campionato. Eppure, le due vittorie consecutive conquistate contro Chievo e Sampdoria, hanno riacceso l’entusiasmo sia all’interno della squadra, sia nell’intero ambiente giallorosso. I punti dalla salvezza sono ancora tanti (8), ma i progressi di gioco e di risultati ottenuti nell’ultimo mese e mezzo, fanno ben sperare. Roberto De Zerbi ci ha messo un pò per inculcare il suo credo calcistico ma adesso il suo 3-4-3 pare stia portando i frutti sperati. Certo, il recupero di capitan Lucioni poco prima di Natale, aveva dato maggiore solidità ed esperienza nel martoriato reparto difensivo ma, la nuova squalifica inflitta al numero 5, rischia di far crollare le certezze conquistate con grande fatica. Il presidente Vigorito in sede di mercato sta facendo una piccola rivoluzione e se da una parte l’addio di Ciciretti era ormai annunciato da tempo, dall’altra gli arrivi di Bilong, Sandro, Diabatè, Guilherme e Djuricic potranno dare una grossa mano alla causa giallorossa. Nelle ultime partite, la squadra di De Zerbi ha spesso giocato con un baricentro piuttosto alto riuscendo ad arginare le squadre avversaria con un pressing asfissiante. Una volta recuperata palla, i centrocampisti sono bravi a lanciare gli esterni per dare il là alle azioni offensive. Nelle ultime due gare, si è finalmente sbloccato Massimo Coda, autore di tre reti, tutte decisive ai fini delle vittorie. I pericoli però, non arrivano solo dall’ex attaccante rossoblù: attenzione a Marco D’Alessandro, esterno di gran corsa e tecnica, e dal giovane prodotto del vivaio Brignola, a segno nell’ultima gara con la Samp. Cataldi e Viola sono due centrocampisti dai piedi buoni ma se attaccati vanno spesso in difficoltà. Il punto debole è sicuramente la difesa: gli esterni, per caratteristiche, sono più bravi a spingere che a difendere, mentre i centrali non sempre riescono a rimanere concentrati per tutti i 90 minuti. In chiave formazione, De Zerbi recupera Costa e Cataldi. L’ex Lazio dovrebbe però partire dalla panchina mentre il recupero del difensore, sta facendo riflettere De Zerbi sul modulo da adottare. Il tecnico ex Palermo e Foggia, potrebbe optare per un classico 4-4-2 accantonando, almeno per questa gara, la difesa a tre. Davanti a Belec, Bilong dovrebbe esordire dal 1’ al fianco di Costa, mentre ai lati l’albanese Djimsiti si sposterebbe a destra con Venuti favorito su Letizia per l’out di sinistra. Linea di centrocampo a 4 con D’Alessandro a destra, Viola e Memushaj al centro, Lombardi a sinistra. In avanti Coda e il giovane Brignola in vantaggio su Puscas. Attenzione alla carta Guilherme: il fantasista brasiliano ex Legia Varsavia, potrebbe scalzare Lombardi e favorire il passaggio alla difesa a tre. Il Bologna, dopo la brutta sconfitta di Torino, ha l’occasione per ritornare alla vittoria, soprattutto davanti ai propri tifosi. Tre punti che mancano al Dall’Ara dal 26 novembre scorso, quando la squadra di Donadoni rifilò un netto 3-0 alla Sampdoria. Probabile Formazione (4-4-2): Belec; Djimsiti, Bilong, Costa, Venuti; D’Alessandro, Viola, Memushaj, Lombardi; Coda, Brignola. All. Roberto De Zerbi.
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