Il Torino alle 15 sarà impegnato all' "Atleti Azzurri" di Bergamo contro l'Atalanta di Gian Piero Gasperini. La partita, visti soprattutto i risultati di ieri di Fiorentina e Milan, sarà decisiva per le speranze dei granata di conquistare un posto nella prossima Europa League.

-di Alberto Gervasi-

Le imprese hanno soprattutto bisogno di sapere che, chi dovrà compierle, è coraggioso e pronto a rischiare per un risultato che può valere una stagione. Al di là dei punti persi, i rammarichi e le occasioni sprecate, alle 17 di oggi il futuro del Torino sarà definitivamente deciso. Il risultato della partita dell’ “Atleti Azzurri” di Bergamo contro l’Atalanta sarà quello del definitivo “dentro o fuori” europeo, senza poter più tornare indietro e con il calendario che non regalerà ulteriori occasioni. Di certo la formazione di Walter Mazzarri è stata messa in condizione di avere appetito dai risultati delle altre contendenti, che negli anticipi di ieri hanno fatto un passo indietro: la sconfitta della Fiorentina a Reggio Emilia contro il Sassuolo, unita a quella incredibile del Milan a “San Siro”, non hanno fatto altro che dare ancora più importanza al match di oggi alle 15. L’avversario, certamente, è il peggiore che potesse capitare in questa parte di stagione. L’armoniosa macchina da guerra di Gian Piero Gasperini (a cui Mazzarri ha fatto i complimenti pubblicamente) è in ripresa dopo la vittoria sul Benevento nell’infrasettimanale e il pari precedente contro l’Inter, costellato di occasioni per i nerazzurri bergamaschi. In valore assoluto, l’Atalanta è ormai stabilmente nell’élite del calcio italiano, e vi è entrata grazie al gioco che il suo allenatore ha creato e ai risultati che sono stati diretta conseguenza. Il salto di qualità degli ultimi anni è confermato anche dalle statistiche stagionali: gli orobici sono ai primi posti per gol segnati, tiri nello specchio, assist e chilometri percorsi. Le reti dei difensori Caldara, Mancini, Masiello, Palomino e Toloi collocano la squadra al 4° posto assoluto per gol di testa segnati (10, l’Inter capolista è a 12). Manca sicuramente un bomber, dato che sia Petagna (oggi favorito) che Cornelius sono più attaccanti da lavoro sporco che finalizzatori, ma i tanti gol arrivati dai centrocampisti sono riusciti a coprire la mancanza.Nel 3-4-1-2, o 3-4-2-1 di Gasperini le assenze importanti saranno quelle di Ilicic, 10 gol in stagione, e Spinazzola. Mancherà anche Palomino, ma il recupero di Toloi dalla squalifica consentirà di riproporre il terzetto difensivo con Caldara e Masiello che ha blindato la porta in più di un’occasione. Hateboer confermato a destra a centrocampo, con il tedesco Gosens dall’altro lato. Per il resto, conferme per Cristante, De Roon, Freuler e Gomez. Alla partita decisiva (soprattutto per Mazzarri, che ieri in conferenza stampa ha parlato per la prima volta di Europa, spiegando come le somme si tireranno solo alla fine) il Torino ci arriva falcidiato da infortuni e squalifiche: fuori Obi, a cui si sono aggiunti Barreca e Iago Falque dopo l’allenamento di rifinitura. Incertezza sul modulo, che dovrebbe essere il 3-4-1-2 a specchio con l’avversario: davanti a Sirigu, la difesa sarà la solita formata da N’Koulou, Burdisso e Moretti, mentre a centrocampo ci sarà Acquah accanto a Rincon e le fasce saranno presidiate da Ansaldi a destra e Molinaro a sinistra. Con Ljajic trequartista, Belotti e il giovane Edera, all’esordio dall’inizio. Il quadro tattico potrebbe cambiare in un 4-3-1-2 che garantirebbe il trequartista e la superiorità numerica in mediana. In questo caso, Ansaldi terzino destro e Moretti a sinistra, con l’inserimento di Valdifiori in cabina di regia a dettare i tempi. In copertina, ancora una volta, il capitano Andrea Belotti, chiamato a riscattarsi dopo un periodo buio santificato ulteriormente dall’errore dal dischetto contro il Milan. Per lui, il tecnico Mazzarri ha speso parole importanti, parlando di come debba essere anche la squadra a supportarlo: in questa direzione, la scelta di inserire Edera e piazzarlo molto vicino al bomber di Calcinate. Lui che, 39 partite e 14 gol con l’Albinoleffe, conosce lo stadio di Bergamo e avrà, se possibile, un motivo in più per cercare di essere decisivo. Probabile Formazione (3-4-1-2): Sirigu; N'Koulou, Burdisso, Moretti; Ansaldi, Rincon, Acquah, Molinaro; Ljajic; Edera, Belotti. All. Walter Mazzarri
Calciomercato Bologna, due difensori sul taccuino di Sabatini
Virtus ko al cardiopalma in un PalaDozza rovente. Da oggi c'è Wilson

💬 Commenti