Viktor Osimhen (ph social)

Viktor Osimhen ha parlato attraverso i canali ufficiali della società. L'attaccante nigeriano, acquistato dal Lille per la cifra record di 80 milioni, ha parlato della difficile infanzia trascorsa in Nigeria fino alla realizzazione del sogno di diventare calciatore. Queste le sue dichiarazioni: "Sono nato e cresciuto a Lagos, in un ambiente molto umile. Mia madre è mancata quando ero piccolo, mio padre perse il lavoro tre mesi dopo. E' stato un periodo difficile per me e i miei fratelli, vendevo acqua nelle strade trafficate per sopravvivere. Ho imparato a non abbattermi e a credere in me stesso. Ho visto mio padre faticare nella vita e credo che questo mi abbia aiutato molto. La mia infanzia è stata dura, lottavo per sopravvivere e sono andato via di casa molto giovane. Facevo commissioni per altre persone, prendevo l'acqua ai vicini per guadagnare qualche soldo e aiutare la mia famiglia. Non c'è nulla che mi sia piaciuto della mia infanzia, era sempre una lotta e questo mi ha aiutato a diventare quello che sono. Se qualcuno mi avesse detto tre anni fa che avrei giocato in una delle squadre più importanti al mondo non ci avrei creduto. Ancora prima di firmare per la squadra era come se facessi già parte della famiglia. Moltissimi tifosi del Napoli mi scrivevano, mi parlavano della città, io leggevo tutto. Quando sono arrivato qui, è stato fantastico vedere la passione della gente per il calcio. Mi hanno accolto benissimo. Penso che il 70% del lavoro lo hanno fatto loro. Sogni? Spero di diventare il miglior calciatore africano dell'anno. Devo fare ancora molta strada ma sto lavorando per questo".

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