La Fortitudo, alla prima al PalaDozza in A dopo 10 anni, trionfa con Venezia 89-82. Gara condotta dall’inizio alla fine, brivido negli scampoli conclusiviNella bolgia del Madison di Piazza Azzarita, pronta a riabbracciare la Effe nella massima serie dopo 10 anni, i padroni di casa si presentano con Fantinelli, Robertson, Aradori, Daniel e Leunen in quintetto.  Gli ospiti, invece, replicano con De Nicolao, Tonut, Bramos, Daye e Watt dall’inizio. Botta e risposta e approccio devastante da parte di ambedue le compagini: parte Tonut, poi al festival del canestro partecipano altresì Robertson, Watt, Aradori, Bramos, Fantinelli, Daniel e, il neo arrivato sotto le Due Torri, Stephens. Quest’ultimo firma al 6’ il 18-13 e costringe a chiamare il primo time-out a De Raffaele. Tonut è il vero faro offensivo dei campioni d’Italia (in 8’ mette a referto 10 punti), ma i felsinei sono più incisivi: il tabellone recita al termine del primo quarto 26-24. Il copione non cambia pure nella seconda frazione di gioco: i petroniani conducono il match grazie alle fiammate della cordata biancoblu guidata da Aradori e Robertson. Da registrare l’episodio chiave a 2’’ dall'intervallo lungo, l’espulsione di Watt, la seconda in quattro sfide di un giocatore veneto, che fino a quell’istante stava dominando sotto le plance, per un fallo di reazione ai danni di Stipcevic. L’euforia del pubblico dell’Aquila trascina la precisione in attacco e la cattiveria agonistica in difesa di Stephens nell’area piccola; la sua schiacciata che apre la ripresa è la fotografia della Pompea di quest’oggi. I lagunari ci provano rimanendo incollati al solo capitan Bramos. All’ultima piccola pausa la Fortitudo è avanti di 11 lunghezze. Nel quarto periodo i bolognesi si aggrappano all’esperienza di Aradori e Mancinelli. Nell’epilogo dell’incontro, reazione degli orogranata con ancora Tonut protagonista, ma Aradori, Robertson e Stipcevic segnano i liberi decisivi. Il punto esclamativo alla contesa lo sigla Stephens in alley-oop su assist del playmaker croato. La banda di coach Martino la prossima domenica sarà ospite dell’Openjobmetis Varese, seconda trasferta consecutiva per la Reyer che tornerà alla Land Rover Arena per scontrarsi con la Virtus Segafredo. POMPEA FORTITUDO BOLOGNA – UMANA REYER VENEZIA 89-82 (26-24; 51-46; 69-58) POMPEA FORTITUDO BOLOGNA: Robertson 13, Aradori 20, Cinciarini 4, Mancinelli 9, Dellosto N.E., Leunen 2, Fantinelli 4, Daniel 8, Stephens 18, Stipcevic 11. All.: Martino. UMANA REYER VENEZIA: Udanoh 12, Casarin N.E., Bramos 8, Tonut 17, Daye 7, De Nicolao 8, Filloy 2, Vidmar, Chappell 10, Pellegrino N.E., Cerella 6, Watt 12. All.: De Raffaele.
Calciomercato Bologna, due difensori sul taccuino di Sabatini
Serie A: i top e i flop della 6^ giornata di campionato

💬 Commenti