Non si placa la polemica dopo il gol fantasma non concesso a Cristiano Ronaldo in Serbia-Portogallo. L'arbitro Danny Makkelie, protagonista dell'episodio, ha scelto di porgere le sue scuse al ct Santos e alla squadra portoghese per quanto accaduto proprio nei minuti finali della partita valida per le qualificazioni ai Mondiali 2022

Il fischietto olandese, tramite le pagine del quotidiano lusitano A Bola, ha dichiarato: “Seguendo le politiche della FIFA, tutto quello che posso dire è che mi sono scusato con l'allenatore, Fernando Santos, e con la squadra portoghese per quanto accaduto”, ha esordito. “Come squadra arbitrale lavoriamo sempre duramente per prendere delle buone decisioni, ma quando succedono cose del genere non ne siamo felici”.

L'episodio incriminato si è svolto nei minuti di recupero: la palla colpita da Cristiano Ronaldo varca la linea bianca di porta ma l'arbitro, che per la competizione non può contare ne sul VAR ne sulla goal-line technology, non si è reso conto di quanto accaduto, decidendo di non assegnare quello che poteva essere il gol vittoria. La reazione di CR7 non è mancata che, subito dopo la decisione del fischietto arbitrale, ha scaraventato la sua fascia di capitano a terra e lasciando, in maniera furiosa, il campo.

 

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