I rossoneri perdono 2-0 a San Siro contro l'Arsenal e sono quasi fuori. 2-2 casalingo della Lazio, che andrà a giocarsi la qualificazione a Kiev

- Calogero Destro -

Dopo questa tornata di coppe europee, l'Italia potrebbe restare con una sola squadra ancora in corsa oltre confine. L'impresa della Juventus a Wembley, infatti, rischia di rimanere un lampo isolato, nella notte profondissima in cui versa il calcio del Belpaese. Perché Milan e Lazio, nell'andata degli ottavi di Europa League, chiudono i primi 90' con due risultati negativi. I rossoneri cadono infatti a San Siro contro un Arsenal qualitativamente superiore, ma non straripante. La squadra di Gattuso, nonostante un paio di buone chance con Bonaventura e Cutrone a inizio gara, cade nel finale di primo tempo sotto i colpi di Mkhitaryan prima e Ramsey poi. Nella ripresa Bonucci e compagni non riescono a riavvicinarsi e a riaprire la gara, rendendo la sfida di ritorno come una scalata al limite del possibile, nonostante i Gunners non siano estranei a clamorose distrazioni (la gara con l'Ostersunds dei sedicesimi, all'Emirates, insegna). La Lazio di Simone Inzaghi, che memore della sconfitta patita a Bucarest nell'andata del turno precedente opta per un turnover minimo, non va invece oltre il 2-2 casalingo contro la Dynamo Kiev. Tsygankov aveva portato in vantaggio gli ucraini al 52', poi il botta e risposta dei biancocelesti, che tra il 54' e il 62' ribaltavano il risultato con le reti di Immobile e Felipe Anderson. Il punteggio veniva però fissato definitivamente sul 2-2 dal neoentrato Moraes, al 79'. Lazio che andrà a giocarsi le sue possibilità in Ucraina, nonostante il pareggio dell'Olimpico, adesso, veda favorita la Dynamo. Questi tutti i risultati di serata: Marsiglia-Ath.Bilbao 3-1, Lipsia-Zenit 2-1, Dortmund-Salisburgo 1-2, Milan-Arsenal 0-2, Lazio D.Kiev 2-2, Atl. Madrid-Lokomotiv Mosca 3-0, Sporting Plzen 2-0, CSKA Mosca-Lione 0-1,  
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