Le parole di mister Inzaghi alla vigilia della sfida contro l'Atalanta tra presente e futuro. Pensieri dedicati anche a Dzemaili e DestroDomani al Dall'Ara arriverà l'Atalanta che nelle ultime settimane si è rilanciata ed in sede di conferenza stampa prepartita Filippo Inzaghi ammette: "Hanno ritrovato Ilicic, un giocatore che cambia le carte in tavola: con Gomez e Zapata compone un tridente fortissimo. Se riuscissimo a giocare alla pari con una squadra così allora dal prossimo anno potremmo pensare più in grande ma comunque non abbiamo nulla da invidiare all'Atalanta sia come società che come tifosi. Anche la mia rosa vale più di quanto si possa pensare. Il nostro obiettivo è raggiungere la salvezza  prima possibile, ma anche crescere e divertirci nel farlo. Dall’anno prossimo poi potremo sognare ma in questo momento abbiamo bisogno solo di certezze e di ripagare il debito che abbiamo con il nostro presidente e con il nostro pubblico”. Il ragionamento sulla formazione parte dal punto sugli infortunati: "L'unico ragazzo indisponibile è Mattiello, gli altri ci sono tutti. Dijks e Danilo hanno due allenamenti sulle gambe, Donsah giocherà quasi tutta la gara con la Primavera: ci stiamo finalmente avvicinando al momento in cui potremo avere la rosa al completo. Chi giocherà? Devo fare delle scelte difficili perchè tutti si meriterebbero la maglia da titolare”. Inzaghi non si sbottona neanche provando a parlare del modulo: "Nessuna tattica mi ha mai fatto vincere le partite, esiste solo l’interpretazione. Abbiamo comunque lavorato sul 3-5-2 e sul 4-3-3 riuscendo a gestirli bene entrambi: ora devo capire quale si adatta meglio alla partita. I calci piazzati? Siamo migliorati nell'esecuzione e nella convinzione. Prima avevo altre priorità ma adesso mi posso concentrare anche su questo aspetto”. Il tecnico rossoblù parla poi di due protagonisti specifici: "Dzemaili resta il nostro capitano giocando o non giocando: per noi è determinante. Domani giocheranno due tra lui, Poli e Svanberg ma chi resterà in panchina farà comunque 20/30 minuti. Destro sta bene, è un giocatore importante nella nostra rosa e può darci tanto. Sta a lui decidere se questo ruolo gli va bene ma ha sempre un atteggiamento positivo". Uno sguardo finale va ancora però anche alla gara di domenica scorsa: "Dopo il 2-1 il Sassuolo non stava più creando nulla e la partita era finita: posso rimproverare ai ragazzi solo la gestione del pallone nell'azione che ha portato al rigore. In generale però non ho mai visto una squadra che ci abbia messo alle corde: se ripenso ai tiri di Iago Falque, di Marlon e di Kurtic mi sento di dire che siamo anche un po’ sfortunati”.
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