Il Torino sarà impegnato domani alle 15 contro il Chievo ultimo in classifica. Rientra Iago, anche se Mazzarri dovrebbe confermare Zaza e Belotti in avantiIl peggio sembra essere passato: dopo 6 giornate (e altrettanti punti raccolti) in cui ha giocato contro Roma, Inter e Napoli, il Torino si prepara ad affrontare due partite più alla portata. Domani alle 15 a Verona contro il Chievo Verona, e venerdì in casa contro il Frosinone, prima di una pausa che, indipendentemente dai risultati, servirà alla squadra per assimilare ulteriormente gli schemi di Mazzarri. Nazionali permettendo, il tecnico di San Vincenzo dovrà lavorare (e sodo) sulla fase offensiva di una squadra che non riesce a creare prima che finalizzare. In questo senso, da registrare il pieno recupero di Iago Falque che, comunque, domani dovrebbe iniziare dalla panchina per poi subentrare e riprendere la condizione. Ad oggi, le speranze offensive del Toro poggiano ancora sul miglior realizzatore della scorsa stagione, 12 gol complessivi, abile nell’uno contro uno e nel riuscire a fungere da raccordo con Belotti. Non è un caso che, dopo l’infortunio dello spagnolo, il Toro abbia segnato solamente una volta, su rigore con il suo capitano, senza mai creare nulla di concreto contro Napoli e Atalanta. L’accoppiata italiana Belotti-Zaza non ha portato i frutti sperati, con Mazzarri che ha preferito il giovane Parigini in coppia con il "Gallo" nella trasferta di Bergamo. Domani, i due attaccanti dovrebbero nuovamente far coppia in attesa di “sbloccarsi” contro un Chievo che potrebbe fare al loro caso. La formazione veneta ha raccolto finora 2 punti in campionato, frutto di altrettanti pareggi, ed è fanalino di coda con il meno davanti. Il pari con la Roma di due settimane fa, frutto di una prestazione positiva, aveva fatto pensare a un’inversione di rotta, ma le recenti due sconfitte contro Udinese e Genoa hanno riportato alle perplessità di inizio stagione. E dire che l’unidici di Lorenzo D’Anna aveva impensierito alla prima giornata la Juventus, ma i risultati successivi hanno certificato la dimensione della squadra, relegandola più che mai a un ruolo da lottatrice per non retrocedere. Perso Inglese in estate, e con Hatemaj e Radovanovic lontani dai tempi migliori, i clivensi stanno riscontrando più di una difficoltà in questo inizio di stagione. Il 4-3-2-1 è pensato per difendere e ripartire in contropiede, confermato dal primato in campionato per chilometri percorsi (circa 113.000), ma è la difesa il vero punto debole. Nonostante l’innesto di esperienza di Rossettini, il portiere gialloblù (ed ex granata) Sorrentino ha dovuto parare già 28 volte, 2 in meno rispetto al collega del Frosinone, e i gol subiti sono addirittura 15 (penultimo posto sempre davanti ai ciociari). In attacco, l’altro ex Birsa non sembra in grande forma, mentre Stepinski è risultato poco cinico in alcune situazioni. In mediana potrebbe rivedersi Obi, fino allo scorso anno in granata e ancora una volta vittima dei soliti problemi fisici che ne hanno da sempre caratterizzato il rendimento. Mazzarri confermerà ancora il 3-5-2, con qualche novità rispetto a tre giorni fa. In difesa rientrerà Moretti sul centro-sinistra, mentre a centrocampo dovrebbe essere sacrificato Baselli, poco incisivo negli ultimi tempi, a beneficio di Soriano. Davanti, Belotti sicuro di un posto, con Zaza in leggero vantaggio rispetto a Iago. Il quadro tattico potrebbe variare in corso d’opera, con lo spostamento di Soriano in posizione di trequartista alle spalle del tandem offensivo, ma anche questo è un dubbio che Mazzarri si porterà fino al fischio d’inizio. La gara di domani, e la successiva contro il Frosinone, saranno occasioni ghiotte da sfruttare per mettere punti i cascina e rilanciarsi. La sosta si avvicina, il Torino ha l’obbligo di arrivarci al meglio, perché davanti si corre, e pure tanto. Probabile Formazione (3-5-2): Sirigu; Izzo, N’Koulou, Moretti; De Silvestri, Meité, Rincon, Soriano, Aina; Belotti, Zaza (Iago Falque). All. Walter Mazzarri
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