In mezzora il blucerchiato fa più di tutto il Bologna e strappa i tre punti. Per i rossoblù convincono le riserve Crisetig e Romagnoli nel 3-5-2

- di Marco Vigarani -

Sampdoria-Bologna è stata una gara dai due volti che ne ha però mostrato un terzo e decisivo solo nel finale. Se infatti nel primo tempo la gara ha mostrato intensità e poche occasioni, nella ripresa gli ospiti hanno spesso tenuto il pallino del gioco subendo però nel finale la rete del ko. Non si può però certamente dire che i rossoblù abbiano rinunciato a giocare visto il 44% finale di possesso palla con un predominio soprattutto nella mezzora iniziale della ripresa. Dall'altra parte però i blucerchiati di Giampaolo hanno avuto un maggior numero di occasioni (9 a 4) cercando più tiri (13 a 7) e più tiri in porta (5 a 2). Sostanzialmente pari invece sia il conto dei falli che dei palloni sprecati, il Bologna significativamente ha superato la Sampdoria sia nelle azioni manovrate (19 a 17) che su quelle nate da lancio lungo (16 a 10) finendo per vincere di poco anche il confronto atletico con 111,69 km percorsi contro 108,36 degli avversari. Per una gara attenta Donadoni ha poi ovviamente scelto un baricentro abbastanza basso sui 48 metri medi e chiesto la consueta compattezza tra i reparti (lunghezza media di squadra sui 23 metri).Forzando al massimo la sintesi della gara potremmo quasi dire che Duvan Zapata batte il Bologna 1-0. L'attaccante colombiano infatti in 35' ha prodotto più azioni offensive rispetto a tutta la squadra di Donadoni collezionando 2 tiri in porta pari alla somma di quelli tentati da Palacio e Dzemaili. Il grande difetto del buon Bologna visto ieri a Marassi è infatti non essere riuscito ad impegnare quasi mai l'ex Viviano: basti pensare che il leader Simone Verdi ha chiuso i suoi 79' in campo con appena 3 tiri fuori dallo specchio. Da segnalare in casa rossoblù la prova atleticamente positiva di Adam Nagy che ha corso più di tutti chiudendo con 12.22 km nelle gambe, ma forse ancor più rilevante è la gara di Lorenzo Crisetig: per lui 95' in campo, 4 palle recuperate e ben 11.58 km percorsi nonostante una lunga assenza dall'undici titolare. Prestazione complessivamente positiva anche per il terzetto di centrali Gonzalez-Romagnoli-Helander che hanno commesso in tutto 6 falli senza farsi mai ammonire e quasi annullato le 6 palle perse con 5 recuperi. Infine seconda gara praticamente da spettatore per Antonio Mirante che ha dovuto parare un solo pallone.
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