Il numero 10 della Juventus, Paulo Dybala, ha rilasciato un'interessante intervista a Vanity Fair dove ha parlato di svariati temi, tra i quali il Coronavirus. Il calciatore aveva contratto il Covid-19 mesi fa e alla domanda riguardante i negazionisti del Covid-19, l'ex Palermo è stato lapidario in merito:

"Se ho paura del Coronavirus quando incontro i tifosi? Io l'ho già avuto, casomai sono loro a doversi preoccupare quando incontrano me. I negazionisti hanno lo stesso valore intellettuale dei terrapiattisti.Non fatemi aggiungere altro...".

BARBA E OCCHI "Il problema è che la barba proprio non mi cresce. I miei occhi invece sono verdi, anche se la mia ragazza dice che sono celesti. Li ho presi dal mio nonno paterno. È morto quando avevo 4 anni, ma in famiglia si raccontano tante storie: pare che appena arrivato in Sudamerica (il nonno era polacco, ndr) abbia dormito due settimane in un campo di grano, morendoci quasi di fame prima di essere salvato da alcuni contadini".

PASSIONE MAGLIE - "Colleziono solo maglie da calcio, ne ho a centinaia. Quelle che scambiamo a fine partita, più quelle che mi regalano o che ordino ai miei compagni di nazionale che giocano all'estero. Senza contare le divise che compro su Internet. Follie? Soltanto sfiorate. Una casacca di Del Piero, all'asta, mi è sfuggita per un soffio. E una di Maradona indossata in una partita contro il Brasile, che qualcuno ha accettato di pagare più di me".

 

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