Il Bologna vince senza meritare contro il Sassuolo grazie alle reti di Poli e Pulgar che annullano il pareggio di Babacar

- di Marco Vigarani - 

Chiamatelo derby, se proprio volete. Bologna-Sassuolo è in realtà una partita tra due squadre opache in crisi di risultati che si disputa in uno stadio Dall'Ara vuoto. La pioggia induce infatti buona parte dei bolognesi a restare comodamente a casa mostrando al presidente Saputo quanto sia indispensabile lavorare in funzione della ristrutturazione dell'impianto. Donadoni sorprende tutti con Falletti dal primo minuto e conferma De Maio al centro della difesa come avversario di Babacar che invece nelle gerarchie di Iachini passa ancora davanti a Matri.Neanche il tempo di fischiare il calcio d'inizio e Di Francesco si ritrova solo in area a calciare un assist prezioso di Poli ma Consigli fa buona guardia ed esce a bloccare il tiro. Figlio d'arte scatenato e pericoloso anche al 2' con un tiro dal limite ma la fame di gol rossoblù viene alimentata anche da Destro pochi istanti dopo trovando nuovamente una parata importante dell'estremo difensore neroverde. Il gol sacrosanto finalmente arriva al 12' con l'ex di turno Poli, lesto a sfruttare l'assist del solito Di Francesco sbattendo la palla nel sacco con una deviazione ad un metro dalla linea di porta. Subita la rete, il Sassuolo si sveglia ed entra in partita minuto dopo minuto trovando la grande occasione al 20' con Politano che riceve un pallone colpevolmente dimenticato dal disastroso De Maio salvo poi venire ostacolato da una bella uscita dai pali di Mirante. Portiere rossoblù che trema ancora prima della mezz'ora su un magnifico colpo di tacco di Babacar a cui risponde Dzemaili con un bel destro a giro che però non sorprende Consigli. Ritmi in caduta libera nella seconda parte del tempo ma soprattutto Bologna sempre più timido dopo il primo quarto d'ora di arrembaggio che sembrava aver dato una svolta decisiva alla gara. Il pareggio in queste condizioni generalmente purtroppo non tarda ad arrivare e giunge infatti puntuale al 39' con una carambola in area che premia Babacar nel cuore dell'area piccola. Nell'occasione decisamente rivedibile l'attenzione tanto di Mirante che si dimentica di uscire dalla porta quanto di Krafth che si fa sbattere addosso il pallone per l'involontario assist al centravanti ex Fiorentina.In avvio di ripresa è di nuovo Bologna con una chance non trasformata in gol da Destro nonostante una bella rovesciata ma il Sassuolo torna a farsi vedere in attacco, Babacar spreca un buon appoggio dal limite dell'area e allora Donadoni sceglie di dare maggior peso all'attacco inserendo Avenatti per un inutile Falletti. Ancora distratto, Mirante trema ancora quando lascia scorrere un altro pallone letale e ringrazia Krafth per la chiusura in extremis su Politano. Anche Lirola è però decisivo su un grande pallone servito da Di Francesco a Destro mentre la Curva Bulgarelli mostra i primi segni di nervosismo chiamando a gran voce i rossoblù ad un maggiore impegno. Altri due cambi al 70' con Mazzitelli per Duncan e Krejci per Dzemaili passando ad un offensivo 4-4-2. Gli innesti però non portano beneficio e le ripartenze del Sassuolo mettono alle corde un Bologna inconsistente e perennemente in confusione. All'80' serve una parata di Mirante sulla sassata di Mazzitelli per evitare il colpo del ko mentre invece Torosidis deve arrendersi ad un problema fisico lasciando il posto a Helander. Iachini invece ripone la sua fiducia in Ragusa al posto di Babacar ma deve finire la gara in inferiorità numerica a causa dell'espulsione di Goldaniga per un fallo dubbio che genera la punizione decisiva. Sul pallone va infatti Pulgar, la folta barriera impedisce la corretta visione a Consigli che può soltanto raccogliere il pallone in fondo alla rete dopo la bella prova balistica del cileno che però si lascia andare ad un gesto polemico a dir poco evitabile nei confronti dei tifosi. Negli istanti conclusivi di sofferenza Mirante chiude ancora la porta, Pierini rileva Missiroli ma alla fine è il Bologna a sorridere per la vittoria. Torna a vincere così la squadra di Donadoni al termine di una gara priva di idee e spesso purtroppo anche di personalità. La pazienza di tanti tifosi dopo troppi spettacoli deprimenti è ormai giunta però al termine ed il mirino è chiaramente sulla testa del tecnico nonostante il valore dubbio della rosa a disposizione soprattutto nei ricambi. Oggi infatti mancavano ben quattro titolari e le alternative hanno dimostrato di non essere all'altezza andando ad indebolire un impianto di gioco già fragile. Quella di oggi è una vittoria sostanzialmente immeritata ma che dona fiato dopo una serie di sconfitte preoccupanti ma Saputo non può comunque pensare di offrire ancora a lungo questo spettacolo ai tifosi rossoblù.
Calciomercato Bologna, due difensori sul taccuino di Sabatini
Il Bologna non ruba nulla al Sassuolo. A fine anno salta il "tappo" Donadoni

💬 Commenti