L’Inter di Luciano Spalletti, non vince dal lontano 3 dicembre. Per il resto 6 pareggi e 2 sconfitte nelle ultime 8 gare. Icardi in forte dubbio, Eder pronto a sostituirlo.

-di Luca Nigro-

Se è vero che il Bologna sta attraversando un periodo tutt’altro che positivo, l’Inter di certo non sorride. Basti pensare che la vittoria dalle parti di Appiano Gentile manca da oltre due mesi, addirittura da un ormai lontanissimo Inter-Chievo terminata con un inequivocabile 5-0. Era un momento molto positivo quello che stavano attraversando i nerazzurri di Luciano Spalletti: 8 vittorie e due pareggi in quelle ultime 10 partite, un primo posto lottato giornata dopo giornata col Napoli e un ottimo 0-0 allo Stadium con la Juve la settimana successiva. Poi, la brutta prestazione in Coppa Italia col Pordenone vinta solo ai rigori e da lì la crisi che non sembra arrestarsi. Sconfitta con L’Udinese, sconfitta col Sassuolo e cinque pareggi consecutivi con Lazio, Fiorentina, Roma, Spal e Crotone. Contro i calabresi, forse la più brutta prestazione della stagione. Squadra poco reattiva e mentalmente fuori dal match nonostante l’iniziale gol del vantaggio siglato da Eder. Quella contro la squadra di Zenga è la gara che ha segnato per la prima volta in stagione un cambio di sistema di gioco: mai Spalletti prima di sabato scorso, 4-3-3 il modulo, aveva abbandonato il fedelissimo 4-2-3-1, proposto in 24 occasioni su 25 (Coppa Italia compresa). Certamente il tecnico toscano, nelle intenzioni, al di là dell’assenza di Icardi, voleva cercare di dare una scossa ai suoi giocatori. Esperimento fallito. Quasi sicuramente domani contro il Bologna, il tecnico toscano tornerà al “vecchio” e tanto amato modulo con l’inserimento sulla trequarti del brasiliano scuola Barça Rafinha. Tuttavia a preoccupare è il lento recupero di Mauro Icardi. Non è un caso che il calo di rendimento dell’argentino, 18 gol su 22 gare, abbia inciso anche sui risultati negativi dei nerazzurri. Ma il suo passo indietro in termini di incisività non è il solo.Perisic e Candreva non stanno entusiasmando come successo ad inizio stagione e l’Inter non può prescindere da questi tre giocatori. Calati loro, la discesa è stata quasi automatica. La difesa, fiore all’occhiello di inizio stagione, subisce ininterrottamente reti da quattro partite consecutive. I rendimenti alterni di Borja Valero, Brozovic e Gagliardini poi, quest’ultimo spesso confinato in panchina, creano più di un problema sulla linea mediana. Ma i dolori maggiori arrivano dalle corsie esterne: D’Ambrosio, Dalbert, Santon e Nagatomo non hanno mai convinto a pieno sia in fase di proposizione che in quella difensiva. Qualcosina in più sta dimostrando Cancelo, fermato però da un fastidioso infortunio per parecchio tempo. Fatica l’Inter a costruire gioco e fatica soprattutto a segnare, nonostante nelle ultime quattro partite abbia sempre realizzato almeno un gol. Per la sfida contro i rossoblù di Donadoni, l’unico dubbio, come già accennato, è l’impiego di Mauro Icardi: l’attaccante argentino anche ieri si è allenato a parte. Spalletti farà di tutto per recuperarlo, se non dovesse farcela spazio ancora ad Eder. Per il resto pochi dubbi. Nel 4-2-3-1 davanti ad Handanovic, a destra D’Ambrosio, Skriniar e Miranda al centro, Cancelo a sinistra. Borja Valero e Vecino agiranno in mediana dietro i tre trequartisti Candreva, Rafinha e Perisic. Lo scorso anno finì in parità, 1-1, così come l’andata al Dall’Ara. Un risultato, quest’ultimo, che l’Inter coglie consecutivamente da più di un mese. Che sia preludio ad un altro pareggio lo dirà solo il prato verde di San Siro e la voglia del Bologna di voler tornare a fare punti dopo due sconfitte di fila. Probabile Formazione (4-2-3-1): Handanovic; D’Ambrosio, Skriniar, Miranda, Cancelo; Borja Valero, Vecino; Candreva, Rafinha, Perisic; Icardi. All.: Luciano Spalletti.
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