Sei anni di trionfi e valanghe di gol non possono essere dimenticati con un semplice benservito. I tifosi del Barcellona lo sanno e la sua pure il diretto interessato: Luis Suarez. L'attaccante uruguaiano ha iniziato molto bene la sua nuova avventura nell'Atletico Madrid ed è andato in gol questa notte con il suo Uruguay, impegnato nelle Qualificazioni ai Mondiali contro il CIle. 

Nel post-gara, Suarez ha parlato del suo addio al Barcellona, ancora non digerito appieno per i modi in cui la società catalana lo ha congedato: "Siamo adulti, ma dopo sei anni di Barcellona c'erano altri modi per dirmi che il club riteneva che dovevo cambiare aria. Non sono state corrette le forme di comunicazione che hanno scelto e per questo anche Messi si è infastidito, lui sa quello che abbiamo sofferto in quel momento e non mi ha sorpreso il suo sostegno pubblico nei miei confronti. Lo conosco bene e so che dolore provava per i metodi scelti per dirmi di andar via".

 

ADDIO TRISTE"Sono stati giorni complicati finché non è arrivato il debutto. Ho pianto per quello che ho vissuto, non mi sono piaciuti i messaggi del club che mi chiedevano di trovare una soluzione per lasciare Barcellona, ripeto per la forma, non per altro, perché bisogna accettare che un ciclo può chiudersi, ma quando ti vai ad allenare e ti dicono di metterti da parte quando è il momento di giocare la partita 11 contro 11... beh, non è bello".

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