Il ct della Nazionale italiana Roberto Mancini (Zimbio)

Il ct azzurro Roberto Mancini è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match di Nations League tra Polonia e Italia, in programma domani 11 ottobre alle ore 20.45. Queste le sue parole riportate da ItaSportPress:

DUBBI DI FORMAZIONE - “Dobbiamo valutare la situazione con Giorgio, lo faremo tra stasera e domattina. Se starà bene, giocherà lui, sennò sarà in campo mercoledì contro l’Olanda. Nell’eventualità lo sostituirà Acerbi, ma pure Ogbonna avrebbe qualche chance. Kean? Sta abbastanza bene, gli abbiamo fatto fare 20 minuti mercoledì contro la Moldova. Fisicamente c’è, vedremo. Speravo che partita dopo partita la squadra migliorasse e così è stato. Molto bravi i ragazzi: il merito è loro, sono stati rapidi ad apprendere”.

IMMOBILE E LE POCHE RETI IN NAZIONALE – ”Credo dipenda dal modo di giocare delle due squadre. In ogni caso Ciro tutte le volte che ha giocato con noi ha sempre fatto bene. Se noi giocassimo 38 partite di seguito, segnerebbe 25 gol, purtroppo ci ritroviamo una volta ogni tanto e diventa più difficile. Siamo felici di avere Immobile, Belotti, Caputo, attaccanti molto bravi. Immobile, Belotti, Kean: tutti vogliono giocare, a nessuno piace stare in panchina. Noi sviluppiamo un determinato sistema di gioco, che fin qui ci ha regalato soddisfazioni, e qualcuno purtroppo deve soffrire”.

TURN OVER – “Le prossime sono due partite importanti, non so se saranno già decisive. Non abbiamo programmato niente. Prima questa gara contro la Polonia, poi valuteremo”.

QUESTIONE STADI – “Non è che sia una cosa così importante. Io ho espresso una mia idea. E finché viviamo in una democrazia – speriamo che la democrazia non finisca mai – possiamo avere idee diverse, l’importante è che ci sia il rispetto”.

LEWANDOWSKI – “Credo che sia uno dei migliori attaccanti al mondo e che lo sia da parecchi anni. È un dispiacere non averlo visto giocare in Italia. È fondamentale per la Polonia, che però è formata da altri giocatori molto bravi. Non è vero che soffriamo i grandi giocatori, penso che campioni come Dzeko e Lewandowski mettano in difficoltà tutti. L’Italia ha sempre avuto i migliori difensori al mondo e li ha anche oggi. Ciò non toglie che come squadra possiamo migliorare molto".

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