Nell'ultimo turno spiccano le vittorie casalinghe del Brescia e della Salernitana. Ancora uno stop per Verona e Benevento, bene il Padova. Palermo capolistaNel posticipo della dodicesima giornata del campionato cadetto, il Palermo mostra i muscoli e si prende il primato in classifica. Al Barbera, la squadra di Stellone domina il match, batte 3-0 il Pescara e conquista la terza vittoria consecutiva, sorpassando in classifica proprio i biancazzurri che adesso dovranno guardarsi alle spalle. Si, perché la Salernitana all’Arechi non sbaglia un colpo, batte di misura lo Spezia 1-0 grazie alla rete di Bocalon e a fari spenti sale al terzo posto in classifica a soli 2 punti dagli abruzzesi. Peccato per lo Spezia che ha giocato meglio dell’avversario ma torna a casa senza punti. Vince anche il Cittadella, 3-2 nel derby veneto contro il Venezia. Trascinato dalla tripletta di Finotto, i granata salgono al quarto posto e a soli 5 punti dalla capolista. Brutta battuta d’arresto per Zenga, alla prima sconfitta sulla panchina dei lagunari. Il Lecce espugna 2-3 il Vito-Marulla e aggancia proprio il Cittadella, Liverani a pochi minuti dal termina pesca il jolly dalla panchina e conquista la terza vittoria esterna stagionale. Per i calabresi è piena crisi, prima sconfitta interna ma con una sola vittoria in dodici giornate. Occhio anche al Brescia di Corini, che rifila un poker al Verona e conquista il nono risultato utile di fila. Grande prestazione del classe 2000 Tonali (appena convocato da Mancini in Nazionale), sua la rete su punizione per il definitivo 4-2. Per il Verona, un solo punto nelle ultime quattro gare lontano dal Bentegodi, adesso Grosso rischia, decisiva per lui la prossima gara interna contro la capolista Palermo. Clamoroso al Cabassi, in vantaggio di due reti il Benevento si fa rimontare da un Carpi che getta il cuore oltre l’ostacolo. Solo due vittorie nelle ultime sei gare per i sanniti che domenica recupereranno il match contro lo Spezia e per Bucchi, sarà vietato fallire. Situazione ancora difficile in casa Carpi, a cui vado il merito di non aver mollato sebbene fosse sotto di due gol e di aver conquistato un punto insperato. A sorpresa vince anche il Padova del neo allenatore Foscarini, subentrato in settimana al posto di Bisoli; i biancoscudati sbancano il Del Duca grazie alle parate di Perisan (migliore in campo) e conquistano tre punti d’oro anche se c’è ancora tanto da lavorare. L’Ascoli che nella circostanza festeggiava i 120 anni di storia, perde l’imbattibilità casalinga. Buona la prima per Massimo Rastelli, la sua Cremonese batte 1-0 il Livorno grazie alla rete del capitano Brighenti e si piazza a metà classifica. Non si può dire la stessa cosa per quanto concerne i granata, con Breda che perde all’ esordio sulla panchina dei toscani, ancora ultimi e con una sola vittoria stagionale. Infine nell’anticipo del venerdì, il Perugia di Nesta batte al Renato Curi 2-1 il Crotone e aggancia la zona playoff. La squadra di Oddo invece, continua a perdere punti lontano dallo Scida, quarta sconfitta esterna consecutiva.
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